Dopo il 15 dicembre quando abbiamo portato le nostre istanze direttamente al governo e la seconda giornata nazionale del 20 gennaio, il nostro entusiasmante percorso di liberazione dalle restrizioni prosegue con la terza giornata nazionale per la riumanizzazione delle cure che si svolgerà tra venerdì 23 e sabato 24 febbraio a Roma, Torino, Aosta, Milano, Lecco, Modena, Vicenza.

7 città unite in sinergia per:

1. Rimuovere le restrizioni residue negli ospedali,
2. Respingere il piano pandemico e la tessera sanitaria “a punti” ideata da Bertolaso in Lombardia (che farà da apripista per le altre regioni d’Italia),
3. Difendere la sanità pubblica dal piano di svendita del governo,
4. Difendere la sovranità sanitaria dai pieni poteri dell’OMS,
5. Affermare una medicina più umana per rinsaldare il rapporto di fiducia ormai compromesso con i sanitari.

Solo l’azione diretta di cittadini che condividono una strategia organizzata e comune, determina risultati, come hanno confermato gli agricoltori.  Ad oggi riceviamo molte meno segnalazioni di ricatti, abusi o di tamponi e mascherine imposte coattamente: questo significa che la nostra opera di pressione sulle istituzioni e di sensibilizzazione dei cittadini ci sta facendo guadagnare terreno e sta ridimensionando il potere discrezionale dei direttori sanitari.

Ad Aosta, Torino e Lecco, una delegazione del popolo del buon senso, sarà ricevuta presso le direzioni sanitarie per portare su ogni tavolo istituzionale ad ogni livello, le nostre istanze di riumanizzazione e di rimozione degli ostacoli all’unico diritto che la nostra Costituzione ritiene fondamentale: la salute.

I “coautori” della terza giornata per la riumanizzazione delle cure.