Venerdì 15 dicembre sotto il ministero della salute a Roma, si è svolta la tappa finale dell’operazione “Riapriamo le Porte”, percorso di liberazione dalle restrizioni post-pandemiche negli ospedali e di riumanizzazione delle cure.
Dopo un primo giro sotto ospedali ed RSA d’ Italia, un secondo giro sotto le regioni, dal governo per dare continuità al tavolo di monitoraggio nazionale del livello di umanizzazione delle cure. Grazia Piccinelli in rappresentanza del comitato Fortitudo con Sabrina Pegoraro, la dott.ssa Maria Giovanna Corda e Raffaele Varvara in rappresentanza delle professioni sanitarie, sono stati ricevuti dall’ ufficio di gabinetto del ministro, a cui sono state presentate le seguenti istanze:
La maggior parte delle energie rivendicative sono state concentrate sul primo punto: i delegati del ministro hanno accolto favorevolmente le nostre istanze e hanno confermato l’intenzione del governo di procedere alla rimozione degli ostacoli che determinano disumanizzazione dei percorsi di cura.
Sentita gratitudine agli amici del comitato Fortitudo, del movimento 3V e ai gruppi che hanno rilanciato la giornata nazionale per la riumanizzazione delle cure, presso ospedale San Martino di Genova, ospedale Molinette di Torino, Ospedale San Gerardo di Monza, Spedali Civili di Brescia, Ospedale San Matteo di Pavia, Ospedale San Bortolo di Vicenza, Ospedale S. Maria della Misericordia di Udine.
Prossimo appuntamento dal ministero: giugno 2024.
Un anno di azione ci attende, fino a quando non saranno rimosse tutte le restrizioni e ripristinata l’umanità!
I coautori dell’ operazione “Riapriamo le porte”